Riforma dello Stato (1a parte) – I Comuni
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Riforme 2

(Antonio Muffari, 2015)

L’analisi parte dal basso e precisamente dall’istituzione prossima ai cittadini, cioè il Comune. Storicamente è l’Ente più antico e con più storia alle spalle, che il medioevo ci ha consegnato e che dovrebbe rappresentare al meglio i bisogni di una comunità. Invece si è trasformato in questi ultimi decenni in un trampolino di lancio verso mete politiche più allettanti od il cimitero degli elefanti. I comuni hanno negli ultimi anni ampliato le loro competenze, risultando spesso, inadeguati per la velocissima e caotica lievitazione legislativa che ha investito questi Enti. Si sono modificati i rapporti con le Province, le Regioni, lo Stato e soprattutto le istituzioni europee. Con questi presupposti non si pensato a livello governativo che forse sarebbe stato meglio partire da una riforma dei Comuni per poi arrivare a modificare sia le Province che anche e forse soprattutto le Regioni (vero buco nero delle finanze pubbliche).

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