Il nostro centro studi ha avuto l’ardire di chiedere al Ministro della Salute di non destinare più denaro pubblico per pagare servizi sanitari privati, perché quegli enormi flussi di denaro possono essere destinati ad adeguare gli ospedali pubblici esistenti, invece di chiuderli, a eliminare le liste di attesa per gli esami e le visite specialistiche, per aumentare il numero dei medici specializzati e degli infermieri, l’assistenza domiciliare e tutto quanto possa servire a migliorare il Servizio Sanitario Nazionale.
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La storia delle idee
La storia delle idee e la storia delle azioni corrono su binari paralleli che raramente si incontrano, restituire un'anima alla politica significa restituirle la forza delle idee, liberarla da quel preoccupante abbraccio con le lobbies economico finanziarie che, palesatosi dalla fine degli anni 80, ha portato in breve il sistema politico italiano alla tragica Caporetto di Tangentopoli, e alle disfatte odierne. Compito degli intellettuali è quello di individuare i nessi tra economia ed etica, di mediare tra il darwinismo sociale del laissez faire e il totalitarismo politico sociale dello stato, tenuto conto del fatto che comunque uno stato sano non sarà mai uno stato minimo. Una società non può esistere senza che vi si inserisca in qualche punto in freno della volontà e degli appetiti sfrenati. Occorre tornare alla guida delle idee, abbandonare i tecnicismi tattici della politica odierna, riappropriarsi della capacità progettuale che fu una delle risorse d'eccellenza della cosiddetta Prima Repubblica.