(Sergio Dotto) Prosegue la demolizione del patrimonio di archeologia industriale umbro, per fare posto, in quasi tutta la regione, a condomini e centri commerciali. Si tratta di un modello di sviluppo suicida. Una volta chiuse le grandi fabbriche regionali, come l’AST, resterà un deserto di cemento utilizzabile solo per girare film da Bronx, un paesaggio urbano anonimo e un po’ deantropizzato a causa dei naturali esodi lavorativi, che non potrà più parlare della storia etnografica di un territorio e di un popolo. Non che al resto del patrimonio culturale vada meglio. Basti pensare al rudere di Colle dell’Oro, fino a pochi anni fa un bellissimo edificio, già sede del primo orto botanico dei […]
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La storia delle idee
La storia delle idee e la storia delle azioni corrono su binari paralleli che raramente si incontrano, restituire un'anima alla politica significa restituirle la forza delle idee, liberarla da quel preoccupante abbraccio con le lobbies economico finanziarie che, palesatosi dalla fine degli anni 80, ha portato in breve il sistema politico italiano alla tragica Caporetto di Tangentopoli, e alle disfatte odierne. Compito degli intellettuali è quello di individuare i nessi tra economia ed etica, di mediare tra il darwinismo sociale del laissez faire e il totalitarismo politico sociale dello stato, tenuto conto del fatto che comunque uno stato sano non sarà mai uno stato minimo. Una società non può esistere senza che vi si inserisca in qualche punto in freno della volontà e degli appetiti sfrenati. Occorre tornare alla guida delle idee, abbandonare i tecnicismi tattici della politica odierna, riappropriarsi della capacità progettuale che fu una delle risorse d'eccellenza della cosiddetta Prima Repubblica.