……… Quindi eccomi qua, innamorato della politica, come la intendeva Luigi Sturzo: “l’arte di amministrare la cosa pubblica”, purtroppo entrato in gioco (mica sceso in campo come un deus ex machina greco) solo dopo la terribile mietitura della morte che si chiamò Tangentopoli, che proprio quando iniziavo a sperare in un tragico, quanto a me gradito, declino del PDL, nel quale avrebbe potuto trascinare il suo sostanziale omologo PD, il quale a sua volta privato del demone berlusconiano avrebbe dovuto cessare ogni apostolato e smantellare la sua chiesa, che si palesa lo spettro della espansione della Lega Nord.In verità agli analisti politici non è sfuggito che il valore assoluto […]
Archivi Giornalieri: 19/04/2010
La storia delle idee
La storia delle idee e la storia delle azioni corrono su binari paralleli che raramente si incontrano, restituire un'anima alla politica significa restituirle la forza delle idee, liberarla da quel preoccupante abbraccio con le lobbies economico finanziarie che, palesatosi dalla fine degli anni 80, ha portato in breve il sistema politico italiano alla tragica Caporetto di Tangentopoli, e alle disfatte odierne. Compito degli intellettuali è quello di individuare i nessi tra economia ed etica, di mediare tra il darwinismo sociale del laissez faire e il totalitarismo politico sociale dello stato, tenuto conto del fatto che comunque uno stato sano non sarà mai uno stato minimo. Una società non può esistere senza che vi si inserisca in qualche punto in freno della volontà e degli appetiti sfrenati. Occorre tornare alla guida delle idee, abbandonare i tecnicismi tattici della politica odierna, riappropriarsi della capacità progettuale che fu una delle risorse d'eccellenza della cosiddetta Prima Repubblica.