Terni è certamente un emblematico esempio del quasi più assoluto sfascio politico, ovvero della scomparsa dell’impegno, della fantasia, della freschezza di idee che fino a pochi anni fà erano il cavallo di battaglia della sinistra, il cosiddetto progressismo, di cui i comunisti si vantavano di essere depositari. Forse era anche vero, di certo i loro nipotini sembrano essere un tantino confusi, da quasi venti anni. Con Prodi al Governo hanno smontato le Partecipazioni Statali, per quanto riguarda la città di Terni questa geniale decisione si è tradotta nella regalia delle acciaierie a una cordata dietro la quale, di fatto, c’erano i tedeschi. A seguire si è liquefatto il polo chimico, […]
Archivi Giornalieri: 02/03/2013
La storia delle idee
La storia delle idee e la storia delle azioni corrono su binari paralleli che raramente si incontrano, restituire un'anima alla politica significa restituirle la forza delle idee, liberarla da quel preoccupante abbraccio con le lobbies economico finanziarie che, palesatosi dalla fine degli anni 80, ha portato in breve il sistema politico italiano alla tragica Caporetto di Tangentopoli, e alle disfatte odierne. Compito degli intellettuali è quello di individuare i nessi tra economia ed etica, di mediare tra il darwinismo sociale del laissez faire e il totalitarismo politico sociale dello stato, tenuto conto del fatto che comunque uno stato sano non sarà mai uno stato minimo. Una società non può esistere senza che vi si inserisca in qualche punto in freno della volontà e degli appetiti sfrenati. Occorre tornare alla guida delle idee, abbandonare i tecnicismi tattici della politica odierna, riappropriarsi della capacità progettuale che fu una delle risorse d'eccellenza della cosiddetta Prima Repubblica.