(Danilo Stentella, © 2022) Nell’Italietta delle autonomie differenziate, che certi personaggi della nuova sinistra radical chic ormai privi di qualsiasi capacità di visione hanno maldestramente sottratto all’iniziativa leghista, prosegue inesorabilmente l’imbroglio della realizzazione del programma eversivo della loggia massonica P2. Tra le cose già fatte la riduzione del numero dei parlamentari, tra quelle di prossima realizzazione la separazione delle carriere dei magistrati, tra quelle tentate la soppressione delle province e del CNEL e la dissoluzione della RAI[1], a titolo di esempio. Al punto 2 di quel piano si legge “Partiti politici, stampa e sindacati costituiscono oggetto di sollecitazioni possibili sul piano della manovra di tipo economico finanziario”. Giacché mi pare […]
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La storia delle idee
La storia delle idee e la storia delle azioni corrono su binari paralleli che raramente si incontrano, restituire un'anima alla politica significa restituirle la forza delle idee, liberarla da quel preoccupante abbraccio con le lobbies economico finanziarie che, palesatosi dalla fine degli anni 80, ha portato in breve il sistema politico italiano alla tragica Caporetto di Tangentopoli, e alle disfatte odierne. Compito degli intellettuali è quello di individuare i nessi tra economia ed etica, di mediare tra il darwinismo sociale del laissez faire e il totalitarismo politico sociale dello stato, tenuto conto del fatto che comunque uno stato sano non sarà mai uno stato minimo. Una società non può esistere senza che vi si inserisca in qualche punto in freno della volontà e degli appetiti sfrenati. Occorre tornare alla guida delle idee, abbandonare i tecnicismi tattici della politica odierna, riappropriarsi della capacità progettuale che fu una delle risorse d'eccellenza della cosiddetta Prima Repubblica.