(Danilo Stentella, 2019) Geppino era nato a Trieste il 18 luglio 1905, si trasferì a Pola con la famiglia nel 1930, dopo aver ottenuto la laurea in medicina a Perugia e la specializzazione in chirurgia a Padova. Il 18 agosto 1946 il dottor Geppino Micheletti stava lavorando presso l’ospedale Santorio Santorio di Pola[1] mentre sulla spiaggia di Vergarolla, si preparava una manifestazione sportiva che contribuiva anche a una parvenza di normalità, la gara di nuoto Coppa Scarioni, organizzata dalla società dei canottieri Pietas Julia. [1] Era costituito dalle sezioni ospedaliere propriamente dette e dal reparto psichiatrico, entrambi riuniti sotto un’unica gestione amministrativa.
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La storia delle idee
La storia delle idee e la storia delle azioni corrono su binari paralleli che raramente si incontrano, restituire un'anima alla politica significa restituirle la forza delle idee, liberarla da quel preoccupante abbraccio con le lobbies economico finanziarie che, palesatosi dalla fine degli anni 80, ha portato in breve il sistema politico italiano alla tragica Caporetto di Tangentopoli, e alle disfatte odierne. Compito degli intellettuali è quello di individuare i nessi tra economia ed etica, di mediare tra il darwinismo sociale del laissez faire e il totalitarismo politico sociale dello stato, tenuto conto del fatto che comunque uno stato sano non sarà mai uno stato minimo. Una società non può esistere senza che vi si inserisca in qualche punto in freno della volontà e degli appetiti sfrenati. Occorre tornare alla guida delle idee, abbandonare i tecnicismi tattici della politica odierna, riappropriarsi della capacità progettuale che fu una delle risorse d'eccellenza della cosiddetta Prima Repubblica.