L’articolo che tratta questo importante tema appare sul “Granellino” del 1 dicembre 1901 ed è firmato da “Demofilo”.Dietro questo pseudonimo è facile scorgere la penna di Rizzo anche se non se ne può avere l’assoluta certezza. Ci sentiamo di fare questa affermazione perché se guardiamo all’etimo della parola Demofilo, composta da “demos” che vuol dire popolo e da “filos” che vuol dire amico, ci rendiamo conto che questo appellativo ben si adegua a Giuseppe Rizzo, sempre sollecito e attento nei confronti del popolo da lui tanto amico. A questo punto è doverosa una precisazione sul termine “democrazia cristiana”.L’uso della parola che qui viene fatto risente certamente dell’interpretazione che ne era […]
Archivi Giornalieri: 07/01/2009
La storia delle idee
La storia delle idee e la storia delle azioni corrono su binari paralleli che raramente si incontrano, restituire un'anima alla politica significa restituirle la forza delle idee, liberarla da quel preoccupante abbraccio con le lobbies economico finanziarie che, palesatosi dalla fine degli anni 80, ha portato in breve il sistema politico italiano alla tragica Caporetto di Tangentopoli, e alle disfatte odierne. Compito degli intellettuali è quello di individuare i nessi tra economia ed etica, di mediare tra il darwinismo sociale del laissez faire e il totalitarismo politico sociale dello stato, tenuto conto del fatto che comunque uno stato sano non sarà mai uno stato minimo. Una società non può esistere senza che vi si inserisca in qualche punto in freno della volontà e degli appetiti sfrenati. Occorre tornare alla guida delle idee, abbandonare i tecnicismi tattici della politica odierna, riappropriarsi della capacità progettuale che fu una delle risorse d'eccellenza della cosiddetta Prima Repubblica.