Il cartello della Federal Reserve. Le otto famiglie.

I quattro cavalieri bancari (Bank of America, JP Morgan Chase, Citigroup e Wells Fargo) possiedono i quattro cavalieri del petrolio (Exxon Mobil, Royal Dutch/Shell, BP Amoco e Chevron Texaco), in tandem con Deutsche Bank, BNP, Barclays e altri vecchi colossi monetari europei. Ma il loro monopolio sull’economia globale non si ferma sull’orlo del pozzo petrolifero. Secondo i 10mila documenti societari depositati alla SEC, i quattro cavalieri bancari sono tra i primi dieci titolari di azioni di praticamente ogni società di Fortune 500. Così sono gli azionisti delle banche centrali? Questa informazione va analizzata molto più da vicino. Le mie domande sulle agenzie di regolamentazione bancaria, in materia di partecipazione azionaria delle […]

Crescita, benessere e compiti dell’economia politica

Crescita, benessere e compiti dell’economia politica

Lezione Magistrale del Governatore della Banca d’Italia Mario Draghi Ancona, 5 novembre 2010 Il nome di Giorgio Fuà è intimamente legato agli studi sullo sviluppo economico. Lo ricordiamo come il responsabile del gruppo di lavoro italiano nelgrande progetto internazionale di ricerca sullo sviluppo dei paesi industrializzati coordinato da Simon Kuznets e Moses Abramovitz. A Fuà siamo debitori della ricostruzione dei conti economici per l’Italia unita, ancora oggi punto di riferimento per gli studiosi. Gli dobbiamo anche fondamentali approfondimenti metodologici, come lo studio sull’indice a catena del prodotto interno lordo italiano, pubblicato più di dieci anni prima che l’Istat lo adottasse. Al suo contributo farà riferimento la Banca d’Italia negli studi […]

La fine della Scuola di Chicago. Chicago Boys ai grandi saldi

La fine della Scuola di Chicago. Chicago Boys ai grandi saldi

(Mario Margiocco. Da: Il Sole 24ore – 10/01/2010)   «E alla fine credo che probabilmente dovremmo abolire il termine Scuola di Chicago». Giudice, giurista ed economista, Richard Posner, 71 anni, autore prolifico, il più citato in assoluto nei testi legal-economici, polemista battagliero con saggi e articoli, è da 40 un protagonista in quel mondo accademico della University of Chicago che Saul Bellow amava descrivere e che si nutre di grandi idee eterne calate nelle grandi idee del momento. E la grande idea del momento, che Posner va proclamando da mesi, è che Keynes ha vinto e la Scuola di Chicago ha perso. Nata e vissuta nelle sue due incarnazioni postbelliche […]