La crisi finanziaria: come ci siamo finiti?di Lawrence H. White (IBL Occasional Paper 62/2008) 19 dicembre 2008IntroduzioneNegli Stati Uniti la percentuale di pignoramenti di immobili ha raggiunto il livello più alto dal periodo della Grande Depressione. I due istituti finanziari più importanti della nazione, Fannie Mae e Freddie Mac, acquisitori e repackager di ipoteche sostenuti dal governo, sono entrati in una situazione di “conservatorship”, amministrazione controllata, simile al fallimento. Molte grandi banche d’investimento, compagnie di assicurazione, e banche commerciali fortemente collegate ai prestiti immobiliari sono andate incontro alla bancarotta completa oppure sono state vendute sottocosto. Il prezzo e il volume di scambio delle securities appoggiate alle ipoteche sono crollati […]
Archivi Giornalieri: 05/06/2009
La storia delle idee
La storia delle idee e la storia delle azioni corrono su binari paralleli che raramente si incontrano, restituire un'anima alla politica significa restituirle la forza delle idee, liberarla da quel preoccupante abbraccio con le lobbies economico finanziarie che, palesatosi dalla fine degli anni 80, ha portato in breve il sistema politico italiano alla tragica Caporetto di Tangentopoli, e alle disfatte odierne. Compito degli intellettuali è quello di individuare i nessi tra economia ed etica, di mediare tra il darwinismo sociale del laissez faire e il totalitarismo politico sociale dello stato, tenuto conto del fatto che comunque uno stato sano non sarà mai uno stato minimo. Una società non può esistere senza che vi si inserisca in qualche punto in freno della volontà e degli appetiti sfrenati. Occorre tornare alla guida delle idee, abbandonare i tecnicismi tattici della politica odierna, riappropriarsi della capacità progettuale che fu una delle risorse d'eccellenza della cosiddetta Prima Repubblica.