Il Manifesto di Ventotene, per una Europa federalista dei popoli.

Il Manifesto di Ventotene, per una Europa federalista dei popoli.

Nel 1941, in piena Seconda guerra mondiale, alcuni illuminati intellettuali italiani stesero quello che verrà ricordato come il Manifesto di Ventotene. Altiero Spinelli, Ernesto Rossi, Eugenio Colorni e Ursula Hirschmann, al confino sull’isola di Ventotene, lo stilarono in sei mesi, ispirati da alcune letture, tra le quali Le lettere politiche di Junius, pseudonimo di Luigi Einaudi, pubblicato nel 1920, e Economic Causes of War, di Lionel Robbins, del 1939. Il manifesto era essenzialmente basato su una terza via economico politica, in grado di superare difetti ed errori endemici di capitalismo e comunismo, consentendo all’ordinamento democratico e all’autodeterminazione dei popoli di assumere un valore concreto.

Discorso pronunciato da Piero Calamandrei al III Congresso dell’Associazione a Difesa della Scuola Nazionale (ADSN), Roma 11 febbraio 1950

Discorso pronunciato da Piero Calamandrei al III Congresso dell’Associazione a Difesa della Scuola Nazionale (ADSN), Roma 11 febbraio 1950

(Da: Piero Calamandrei, in Scuola democratica, Roma, suppl. al n. 2 del 20 marzo 1950) […] La scuola, come la vedo io, è un organo “costituzionale”. Ha la sua posizione, la sua importanza al centro di quel complesso di organi che formano la Costituzione. Come voi sapete (tutti voi avrete letto la nostra Costituzione), nella seconda parte della Costituzione, quella che si intitola “l’ordinamento dello Stato”, sono descritti quegli organi attraverso i quali si esprime la volontà del popolo. Quegli organi attraverso i quali la politica si trasforma in diritto, le vitali e sane lotte della politica si trasformano in leggi. Ora, quando vi viene in mente di domandarvi quali […]

Oltre al colpo di stato: come ci stiamo consegnando alle multinazionali

Oltre al colpo di stato: come ci stiamo consegnando alle multinazionali

Di Claudio Messora (Da: http://www.byoblu.com 12.5.2015) Qui siamo oltre al colpo di stato! Un colpo di stato sostituisce una classe dirigente con un’altra. Qui stiamo regalando la proprietà degli stati ai Consigli di Amministrazione delle multinazionali. Come? Semplice: con la clausola ISDS (Investor to State Dispute Settlement) contenuta nel TTIP, il grande trattato di commercio e di investimento transatlantico. Il TTIP, per farla breve, mira a creare un grande mercato unico tra l’Europa e gli Stati Uniti d’America, fatto di regole comuni e di abbattimento delle barriere, tariffarie e non, dove quel “non” significa probabilmente un’ulteriore diminuzione dei diritti dei lavoratori e un’ecatombe di Piccole Medie Imprese italiane, che non potranno più competere […]