Il fallimento degli Stati Uniti d’ Europa

Il fallimento degli Stati Uniti d’ Europa

Tutto è partito dal voler fare una UE in stile USA, tradendo lo spirito di Ventotene http://www.lindro.it/il-fallimento-degli-stati-uniti-d-europa/ (di Danilo Stentella, 2015) Nel 1941, in piena Seconda guerra mondiale, alcuni illuminati intellettuali italiani stesero quello che sarà poi ricordato come il Manifesto di Ventotene. Altiero Spinelli, Ernesto Rossi, Eugenio Colorni e Ursula Hirschmann, al confino sull’isola di Ventotene, lo scrissero in sei mesi, ispirati da alcune letture, tra le quali Le lettere politiche di Junius, pseudonimo di Luigi Einaudi, pubblicato nel 1920, e Economic Causes of War, di Lionel Robbins, del 1939. Il manifesto era essenzialmente basato su una terza via economico politica, in grado di superare difetti ed errori endemici […]

Beati gli ultimi, ma non a Terni. Quando nemmeno la sinistra si occupa delle categorie svantaggiate.

Beati gli ultimi, ma non a Terni. Quando nemmeno la sinistra si occupa delle categorie svantaggiate.

(Da un comunicato stampa di Emanuele Pettorossi) … ancora una volta la Giunta del Comune di Terni si trova a compiere fatiche erculee per evitare di far saltare la maggioranza, mi riferisco alla redazione e approvazione del bilancio, per il quale tra valori di presumibile realizzo per la vendita di immobili di difficile o impossibile vendita e tagli fatti con fantasia, gira che ti rigira i fantasiosi redattori se la sono presa anche con le già miserrime retribuzioni dei cosiddetti volontari, per la maggior parte anziani con difficoltà economiche serie, ai quali è stata tagliata la retribuzione attraverso la riduzione del numero di ore di servizio da prestare. se la […]

Terni, emblematico laboratorio di buongoverno. Opere pubbliche in abbandono – la pista per l’istruzione alla guida dei disabili.

Terni, emblematico laboratorio di buongoverno. Opere pubbliche in abbandono – la pista per l’istruzione alla guida dei disabili.

Finalmente, dopo tanti anni di annunci e investimenti pubblici, abbandono e degrado, Fiatautonomy ha aperto i cancelli, ma ancora a degrado, abbandono, sperpero di denaro pubblico, in quanto investito in modo improduttivo, e ha aperto i cancelli anche ad eventuali ladri. Dopo che nel 2013 avevamo sollevato la questione, come operazione di puro buon senso, e successivamente avevamo fatto in merito un esposto alla Corte dei Conti, del quale non si sa nulla.

RIMUOVERE IL SOPRINTENDENTE GIZZI. COME ABROGARE LA LEGGE GALASSO SU PRESSIONE DI UNA ASSOCIAZIONE NAZIONALE DI PALAZZINARI.

RIMUOVERE IL SOPRINTENDENTE GIZZI. COME ABROGARE LA LEGGE GALASSO SU PRESSIONE DI UNA ASSOCIAZIONE NAZIONALE DI PALAZZINARI.

E così l’uomo che a Recanati, insieme al Fai, a Italia nostra, al conte Vanni e ad alcuni discendenti di Leopardi, è riuscito a difendere un importante e simbolico tratto di paesaggio, quello del monte Tabor, più noto come il colle dell’Infinito, da una operazione di speculazione edilizia che ne avrebbe stravolto per sempre il tratto, dopo che altri geni della amministrazione della cosa pubblica nel 1998 avevano pensato di farci passare su addirittura un elettrodotto (proprio lì, con tutto un mondo a disposizione), quell’uomo, l’architetto Stefano Gizzi, oggi Soprintendente per i Beni Culturali dell’Umbria, sarebbe un problema per la regione, da rimuovere al più presto. E chi lo chiede? […]

PERCHÉ IN ITALIA SERVE PRIVATIZZARE

PERCHÉ IN ITALIA SERVE PRIVATIZZARE

(Come sarà ormai chiaro a chi segue con una certa regolarità gli editoriali del nostro centro studi, la linea ideologica del nostro gruppo di lavoro è certamente di forte criticità nei confronti delle privatizzazioni ad ogni costo, della globalizzazione senza senso, della introduzione di novità che non apportino elementi di miglioramento per la vita delle collettività. Il nostro lavoro, la nostra missione, sono decisamente ispirate dal più radicale pragmatismo. Tuttavia, proprio per l’amore che abbiamo per il libero arbitrio, per la difesa della capacità di scelta, non dobbiamo e non possiamo escludere dalla pubblicazione nel nostro sito web di elementi di riflessione che non sono allineati con il nostro indirizzo. […]