Forma urbis

Forma urbis

  (Pubblicato in “Indagini” n. 82/2003) La tradizione europea che vuole la città come luogo diabolico della dannazione e del peccato, del comando e dello sviluppo, è, in Europa, antichissima. La questione era stata posta con vigore, nella prima metà del XII secolo da Bernardo di Chiaravalle, il quale sostenne che la città pone traguardi materiali e intellettuali che inducono a dimenticare che il soggiorno dell’uomo sulla terra è solo un passaggio, e addirittura suggeriscono comportamenti fatali. In seguito un neo malthusianesimo diffuso e ingiustificato ha sostenuto l’idea della concentrazione come promotrice delle possibilità offerte dalle tecniche costruttive e dalla scienza. Infine si è avuto il sopravvento della città metafora […]

Forma Urbis

Forma Urbis

(Pubblicato in “Indagini” n. 82/2003) La tradizione europea che vuole la città come luogo diabolico della dannazione e del peccato, del comando e dello sviluppo, è, in Europa, antichissima. La questione era stata posta con vigore, nella prima metà del XII secolo da Bernardo di Chiaravalle, il quale sostenne che la città pone traguardi materiali e intellettuali che inducono a dimenticare che il soggiorno dell’uomo sulla terra è solo un passaggio, e addirittura suggeriscono comportamenti fatali. In seguito un neo malthusianesimo diffuso e ingiustificato ha sostenuto l’idea della concentrazione come promotrice delle possibilità offerte dalle tecniche costruttive e dalla scienza. Infine si è avuto il sopravvento della città metafora della […]

Giovanni Malagodi

Giovanni Malagodi

Giovanni Francesco Malagodi nasce a Londra il 12 ottobre 1904 da Gabriella Levi e Olindo Malagodi. La famiglia è originaria di Cento, in provincia di Ferrara, ma risiede a Londra per seguire l’incarico di corrispondente per La Tribuna di Olindo. Nel 1926 Giovanni Malagodi si laurea in giurisprudenza a Napoli discutendo una tesi di filosofia del diritto sulle ‘Ideologie politiche’ che Benedetto Croce, suo relatore, farà pubblicare due anni dopo da Laterza nella Biblioteca di Cultura Moderna. Poco prima della laurea inizia a lavorare, grazie all’interessamento di Raffaele Mattioli, in quel momento capo della segreteria di Giuseppe Toeplitz, presso la Banca Commerciale Italiana come allievo funzionario. Nel 1927 viene assunto […]