Con il tempo cambiano gli slogan

Con il tempo cambiano gli slogan

1860 “qui si fa l’Italia o si muore“ (Giuseppe Garibaldi) 2011 “federalismo o morte” (Umberto Bossi)   E’ il federalismo a preoccupare seriamente Silvio Berlusconi, perché è esso che deciderà le sorti della legislatura. Il terzo polo di Casini e Fini (Ndr. nome in realtà già utilizzato da un’altro gruppo politico costituitosi pochi anni fà) parte all’attacco chiedendo lo slittamento di sei mesi alla scadenza finale della riforma federale,posizione alla quale si è accodato anche il PD. Il leader della Lega Umberto Bossi ha rilanciato con  l’ultimatum “federalismo o morte“ che significa o passa il federalismo o elezioni. Solo sul rinvio di una settimana al decreto attuativo sul federalismo municipale […]

Maltempo in Lombardia. Su Arcore Ruby sparse

Maltempo in Lombardia. Su Arcore Ruby sparse

Il lettore commenterà ecco il solito articolo sul caso Ruby, ma non voglio tediarvi sui risvolti più o meno piccanti della notti brianzole, ma focalizzare l’attenzione, e questo in pochi l’hanno fatto, sugli aspetti politici della vicenda. Sono anni oramai che i giornali, le televisioni e quasi tutti i media parlano quasi esclusivamente di Berlusconi. Basti sentire i commenti di avventori stranieri che vivono per un periodo in Italia i quali stupiti ti domandano “ma sapete solo parlare di Berlusconi, voi italiani?”. Hanno perfettamente ragione, ma forse loro sono abituati a pensare la politica come una piattaforma programmatica su cui regolare l’interesse comune della nazione e non come da noi […]

Teatro Verdi: Imprenditori restituite alla città di Terni un po’ di quello che vi ha dato!

Teatro Verdi: Imprenditori restituite alla città di Terni un po’ di quello che vi ha dato!

Sono rimasto molto colpito da una frase di Diego Della Valle che ha detto di voler restituire all’Italia, con i suoi 25 milioni di euro al Colosseo, un pezzettino di quanto l’Italia ha dato al suo gruppo. Mi sono chiesto se non sia possibile copiare questo modo di pensare anche a Terni, per il teatro Verdi ad esempio. Non sono pochi, nella nostra provincia, gli imprenditori, anche importanti e di fama nazionale, che riescono ad avere una continuità operativa anche grazie ad appalti pubblici che gli vengono concessi dalla PA. Possibile non ci sia un modo per trovare una forma di collaborazione ovvero di sponsorizzazione che consenta di avere subito […]

Dalla storia un augurio al Teatro Verdi affinchè riviva gli antichi fasti

Dalla storia un augurio al Teatro Verdi affinchè riviva gli antichi fasti

L’edificio progettato dall’architetto Luigi Poletti (1792-1869), costruito dal 1840 al 1848, fu inaugurato l’anno successivo. Sabato 28 aprile 1888 al Teatro Comunale, illuminato dall’energia elettrica prodotta dalla Società Industriale della Valnerina dell’ingegner Cassian Bon, che era da poco subentrata alla Segheria Bizzoni come gestore della luce pubblica, fu rappresentata l’opera di Giuseppe Verdi, Aida. Un evento di grande prestigio per la  nostra città,  che poteva tenere testa da questo punto di vista alla Scala  di Milano, dove veniva utilizzato il noto sistema Edison. Nella Guida di Terni da Lanzi e Alterocca nel 1899 si legge che “L’edificio, immaginato quando la città non contava che 10 mila abitanti, è reso ormai […]