Crisi Fabbrica D’Armi di Terni, la risposta del Governo

Crisi Fabbrica D’Armi di Terni, la risposta del Governo

In riferimento a un recente articolo relativo all’ex Règia Fabbrica d’Armi di Terni, nel quale, in risposta a una proposta di interpellanza parlamentare presentata dal nostro centro studi circa le potenzialità della Fabbrica D’Armi, la sua utilità dal punto di vista occupazionale, della produzione di manufatti non necessariamente bellici, di creazione di indotto qualificato, di valido supporto ad indagini balistiche forensi e contribuzione altamente qualificata nel mantenimento del patrimonio storico di armi, nonché di esercizio della funzione calmieratrice del mercato, ecc. cosa risponde il Ministero della Difesa: 

CONSEGUENZE DELLA CRISI FINANZIARIA MONDIALE SULLA GOVERNACE AZIENDALE PUBBLICA E PRIVATA

CONSEGUENZE DELLA CRISI FINANZIARIA MONDIALE SULLA GOVERNACE AZIENDALE PUBBLICA E PRIVATA

La questione delle crisi finanziarie si evidenzia principalmente per la sua capacità di compromettere la funzionalità economica duratura delle aziende, profit e non profit, pubbliche e private. Quella che il mondo economico sta affrontando, nella fase apparentemente più acuta, dalla seconda metà del 2008, è la conseguenza di una serie di fattori, più approfonditamente analizzati nel corpo del presente studio, che illustri osservatori hanno individuato in una perversa finanziarizzazione dell’economia.

Ius soli per loro, ma ius sola per noi

Ius soli per loro, ma ius sola per noi

(Di Antonio Muffari, 2017 ©) Non si fa che parlare, da mesi, dello ius soli, in latino “diritto del suolo” è un’espressione giuridica che indica l’acquisizione della cittadinanza di un dato Paese come conseguenza del fatto giuridico di essere nati sul suo territorio indipendentemente dalla cittadinanza dei genitori. Esso contrappone allo ius sanguinis, o “diritto del sangue”, che indica invece la trasmissione alla prole della cittadinanza del genitore[1].

Hiroshima, 6 agosto 1945

Hiroshima, 6 agosto 1945

GLI ANTEFATTI Berlino, Dicembre 1938; nell’istituto Kaiser Wilhelm Otto Hahan scoprì quello che ben presto venne chiamato “processo di fissione” (decadimento spontaneo o indotto di nuclei di elementi pesanti come Uranio 235 o Plutonio 239 con enorme rilascio di energia) e dopo soltanto un mese che Hahan ebbe descritto i propri esperimenti, i fisici di tutto il mondo cominciarono a chiedersi se fosse stato possibile mettere a punto una bomba atomica.